Si avvicinano le primarie del PD nella massima confusione perché le regole del gioco sembrano lontane dall'essere definite.
Ma servono a qualcosa, tanto più dopo lo spariglio di Mario Monti che da New york ha fatto sapere che se gli dovesse essere richiesto, non sarebbe alieno dal presiedere un secondo mandato?.
Cosa ben diversa dal candidarsi perché è già senatore a vita,
Tornando alle primarie del PD rischiano di essere un esercizio inutile in cui la casta o meglio la nomenclatura del PD si trova a dovere fronteggiare l'astro nascente di Matteo Renzi che per molti pecca forse di presunzione, ma che comunque ha il coraggio di introdurre l'innovativo concetto per l'Italia di cambio generazionale.
Auguri a questo giovane sindaco di Firenze molto accreditato negli ambienti americani clintoniani e di ciui parlano autorevoli organi di stampa internazionali come Der Spiegel.
Speriamo che non resti stritolato dalle solite resistenze presenti nel PD.
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