domenica 4 ottobre 2015

Expo di Milano: una voce fuori dal coro.


Soltanto alcuni giorni fa, abbiamo avuto occasione di visitare l'expo di Milano.
Si conferma che tanti sono i visitatori: un vero bagno di folla e lunghe file all'ingrsso dei vari stand di cui molti interessanti dal punto vista architettonico. .
 Ma quello che manca è il messaggio.
Altro che combattere la fame nel modo  ricorrendo ad un razionale utilizzo delle risorse disponibili nel modo.
Ovunque nel decumano, nel cardo e negki stend vi sono luoghi enogastronomici di tutti i tipi ed odori di cibi-
La domanda ricorrente del visitatore medio è. dove mangiare?
Vi è l'imbarazzo della scelta.
Che delusione!

domenica 21 ottobre 2012

Una rappresentante delle istituzioni non è una signora?

Chiamare una prefetta Signora è offensivo?
Ciò sembrerebbe dedursi dalla reazione del Prefetto di Napoli che ha sgridato pesantemente nel corso della riunione il parroco di Caivano per essersi riferito al predetto di Caserta chiamandola Signora.
Cose dell'altro mondo!
Non vi è termine più bello di Signora, altro che non rispetto delle istituzioni.
Non a caso si dice se tu fossi una Signora non ti comporteresti così.
Quindi nulla di offensivo. Certo dipende anche dai toni  con cui ci si rivolge ad una Signora.
E poi prendiamo a modello la civiltà anglosassone in cui spesso ci si riferisce all'interlocutore con Signore o Signora,
Insomma rivolgendomi all'intera questione mi sembra che il rimprovero al parroco sia esagerato.
Magari i problemi fossero soltanto questi!

sabato 20 ottobre 2012

Partito Democratico: rischio reale di spaccatura

Si profila uno sfascio ancora più grave di quello attuale non solo nel PDL ormai da mesi e forse da anni logorato e frantumato, ma anche nel Partito democratico che vive ore drammatiche per lo scontro Renzi, Bersani e D'Alema.
Ormai le ferite sono difficili a rimarginarsi e Renzi sembra avere la meglio almeno sul ricambio generazionale.
Proviamo ad immaginare quello che potrebbe accadere all'indomani delle primarie.
Se vincerà Renzi, difficilmente la vecchia nomenklatura ( anzi D'Alema lo ha già annunziato) sosterrà Renzi nella scalata a Palazzo Chigi, anzi potrebbe a tal punto boicottarlo, costringendelo anche ad uscire dal partito.
Nel caso invece in cui dovesse vincere Bersani, potrebbe accadere egualmente una scissione perchè Renzi ed i suoi non si ritrovano con Bersani  Vendola.
Insomma comunque si andrebbe ad una spaccatura insanabile di un contenitore in cui sono ormai da molto tempo presenti anime ed interessi diversi ed in questi ultimi tempi faide roventi.

mercoledì 3 ottobre 2012

Accade oggi in Italia.

A pochi giorni dall'assise politica in cui si è inneggiato ad un Monti bis che di fatto potrebbe anche non tenere conto della sovranità del voto popolare è comparso sul cupolone di San Pietro uno striscione anti Monti bis. E' un fatto isolato , che non risponde ad alcun disegno organico, ma che è comunque emblematico di una situazione generalizzata di disagio che affligge da anni il Paese. Il disagio è tanto più grave soprattutto in questi giorni in cui esplodono gli scandali delle regioni ( in primis quello della regione Lazio) ed ancora più grave se si pensa che da anni si attende una radicale legge anti corruzione Domanda ingenua: può un Parlamento pieno di indagati ed in alcuni casi condannati  essere nelle condizioni di approvare una legge contro la corruzione? Sembra del tutto impossibile che ciò accada. Si salverà comunque la faccia approvando una legge piena di distinguo e scappatoie. E' veramente triste !

martedì 2 ottobre 2012

La spending (non) review

In questa stagione politica contrassegnata da sperperi e degradi di ogni genere. che fine ha fatto la spending review.? 
Probabilmente si è andata ad incagliare su qualche scoglio in un mare molto agitato.
La spending review ha avuto d'altra parte un percorso assai travagliato già a partire dalle prime decisioni assunte a suo tempo da consiglio dei Ministri.
Quando se ne parlò la prima volta gli annunci furono roboanti sui tagli significativi che avrebbero dovuto incidere sulla spesa pubblica. Una per tutte. Si diede tanto clamore alla sacrosanta proposta di accorpamento di Enti nazionali e locali con conseguente taglio di poltrone.
Ad esempio si tentò di affondare il bisturi sugli Enti di ricerca di cui sono noti in molti casi le duplicazioni e gli sperperi. Si fecero alcune ipotesi di riorganizzazione e poi tutto cadde nel nulla perché si frapposero indicibili resistenze.
Moltissime decisioni inoltre non saranno attuate subito, ma soltanto fra qualche anno.
Insomma nella sostanza si sta rivelando una pia intenzione tutto al più riconducibile a qualche operazione cosmetica e null'altro.

lunedì 1 ottobre 2012

La democrazia sospesa

Sono usciti allo scoperto le intenzioni di Fini,Casini e Montezemolo. Sono quelle di costituire, in vista delle elezioni politiche del prossimo aprile, un raggruppamento moderato che si imponga per avere un Monti bis che continui il programma di tasse e lacrime amare oggi in vigore.
Ne sarebbe contenta la  cancelliera tedesca che da mesi comanda sull'Italia imponendo il giogo tedesco.
Al di là di queste considerazioni che esprimono soltanto un'opinione, lo sviluppo di questa strategia politica equivarrebbe a sospendere di fatto la democrazia perché non dimentichiamoci che il senatore a vita Monti non è candidabile proprio in quanto senatore a vita.
Significa tornare molti anni addietro in cui gli elettori non votavano un candidato, ma soltanto un partito politico od un raggruppamento.
Ci si può obiettare che ad oggi non vi sono le condizioni morali e politiche, a fronte dell'immenso degrado politico parlamentare di questa legislatura, per esprimere candidati seri ed autorevoli.
Può anche darsi , ma allora, sempre che la Costituzione lo consenta, bisognerebbe sospendere le elezioni e questa sarebbe un'ulteriore beffa per gli elettori ed un attentato alla democrazia.
Insomma bisogna parlare chiaro e ridurre se è possibile chiacchiere inutili e demagogiche.

domenica 30 settembre 2012

La questione iraniana.

Nella consueta sessione annuale delle Nazioni Unite che vede al palazzo di vetro la confluenza dei capi di Governo di tutto il mondo, è scoppiata la questione iraniana o meglio la" minaccia"nucleare dell'Iran.
Ne ha parlato a chiare note il premier israeliano Netanyahu che si è dimostrato molto preoccupato per la strategia nuclesare iraniana che incombe su tutto il teatro medio orientale e non solo.
Non è stata una voce isolata e certamente la Casa Bianca ha risuonato sull'argomento, ma con alcuni "distinguo". Infatti a differenza di quanto sostengono le autorità israeliane, la minaccia nucleare non sarebbe imminente e pertanto vi sarebbe spazio per una fase di pressione diplomatica nei confronti dell'Ira,
E' indubbiamente una situazione molto delicata che investe anche l'Europa in cui molti Stati avrebbero rapporti commerciali con l'Iran.
Tra questi non sarebbe da meno l'Italia ( partner importante di Israele in collaborazioni importanti anche per la realizzazione di un satellite spia) che negli anni addietro attraverso sue industrie diede una mano all'Iran nello sviluppo della tecnologia spaziale, come fu ben messo in evidenza alcuni anni fa dall'emittente televisiva iraniana.